18 Aprile 2025

Pensione lavori usuranti vs pensione lavori gravosi: scopri le differenze

Quando si parla di pensione anticipata, spesso si fa confusione tra due misure apparentemente simili: la pensione per lavori usuranti e la pensione per lavori gravosi. Sebbene entrambe prevedano un’uscita dal lavoro prima dell’età pensionabile ordinaria, i requisiti di accesso, le categorie interessate e i benefici riconosciuti sono differenti.

Che cosa si intende per lavoro usurante

I lavori usuranti sono stati individuati dal Decreto Legislativo n. 67/2011 e comprendono attività caratterizzate da condizioni particolarmente faticose e logoranti. Si tratta, ad esempio, di:

  • Lavoro notturno;
  • Conducenti di veicoli, di capienza complessiva non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo;
  • Addetti alla catena di montaggio in ciclo continuo;
  • Lavoratori in cave, miniere o spazi confinati.
Per accedere alla pensione anticipata usuranti, il lavoratore deve:
  • Aver svolto attività usurante per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per almeno la metà della vita lavorativa complessiva.
  • Avere un’età minima e un’anzianità contributiva specifiche, aggiornate ogni anno secondo l’adeguamento alla speranza di vita.
  • Raggiungere la c.d. quota, ovvero la somma tra età e contributi.
Per il 2025, i requisiti sono:

Requisiti addetti ad attività usuranti e turni notturni per almeno 78 notti all’anno

 

Età

Contributi

Quota

35 anni di contributi solo da lavoro dipendente

61 anni + 7 mesi

35 anni

97,6

35 anni di contributi da dipendente + autonomo

62 anni + 7 mesi

35 anni

98,6

Requisiti turni notturni per almeno da 64 a 71 notti all’anno

 

Età

Contributi

Quota

35 anni di contributi solo da lavoro dipendente

63 anni + 7 mesi

35 anni

99,6

35 anni di contributi da dipendente + autonomo

64 anni + 7 mesi

35 anni

100,6

Requisiti turni notturni per almeno da 72 a 77 notti all’anno

 

Età

Contributi

Quota

35 anni di contributi solo da lavoro dipendente

62 anni + 7 mesi

35 anni

98,6

35 anni di contributi da dipendente + autonomo

63 anni + 7 mesi

35 anni

99,6

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Che cosa si intende per lavoro gravoso?

I lavori gravosi sono stati definiti inizialmente dalla Legge di Bilancio 2017 e successivamente ampliati con il Decreto del 5 febbraio 2018 e aggiornati fino al 2023. Riguardano attività che, pur non essendo usuranti in senso stretto, comportano uno sforzo fisico e una fatica rilevanti.

Tra i lavoratori gravosi troviamo:

  • Adetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza
  • Facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati
  • Conduttori di gru e macchinari mobili
  • Conciatori di pelli e di pellicce
Coloro che rientrano nelle categorie classificate come gravose, possono accedere o all’APE Sociale o alla pensione anticipata precoci.
Ape Sociale

Chi svolge un lavoro gravoso può accedere all’APE Sociale (Anticipo PEnsionistico), un’indennità a carico dello Stato fino al compimento dell’età per la pensione di vecchiaia (67 anni).

I requisiti nel 2025 sono:

Età

Contributi per i lavoratori che svolgono lavori gravosi*

Contributi per i lavoratori caregivers

Contributi per i lavoratori invalidi

Contributi per coloro che hanno terminato la NASpI

63 anni + 5 mesi

36 anni

(32 anni per gli edili)

30 anni

30 anni

30 anni

*Tali attività devono essere svolte da almeno 7 anni negli ultimi 10 o da almeno 6 anni negli ultimi 7 alla data della domanda.

Pensione anticipata precoci

La pensione anticipata per lavoratori precoci è riservata a chi ha iniziato a lavorare molto presto e ha versato almeno 12 mesi di contributi da lavoro effettivo prima del compimento dei 19 anni.

I requisiti nel 2025 sono:

Precoce

Età

Contributi

Avere 1 anno di contributi prima del compimento dei 19 anni di età

Requisito non previsto

41 anni

Inoltre, è necessario appartenere a una delle seguenti categorie tutelate:

    • Disoccupati
    • Caregiver (assistenza a familiare disabile da almeno 6 mesi)
    • Lavoratori con invalidità civile pari ad almeno il 74%
    • Lavoratori dipendenti addetti alle attività gravose di cui al Decreto del Ministero del Lavoro del 5 febbraio 2018 (integrato ai sensi della Legge 30 dicembre 2021, n. 234) e che svolgono tali attività da almeno 7 anni negli ultimi 10 o da almeno 6 anni negli ultimi 7 prima del pensionamento
    • Lavoratori che svolgono un lavoro usurante di cui all’articolo 1, commi da 1 a 3 del decreto legislativo del 21 aprile 2011, n. 67 (ovvero quei lavoratori impiegati in mansioni usuranti o lavori notturni, vedi qui per approfondire) per  almeno 7 anni negli ultimi 10 di attività lavorativa, o per almeno la metà della vita lavorativa complessiva.

Differenze principali

Aspetto

Lavori Usuranti

Ape sociale

Precoci

Normativa di riferimento

D.lgs. 67/2011

Legge 232/2016, Legge 234/2021

Legge 232/2016, Legge 234/2021  e requisiti di lavoro come lavoro usurante

Erogazione

Pensione diretta INPS

Prestazione erogata fino all’età per la pensione di vecchiaia

Pensione diretta INPS

Età minima

61 anni e 7 mesi

63 anni + 5 mesi

Requisito non previsto

Anzianità contributiva minima

35 anni

30, 32 o 36 anni

41 anni

Durata attività richiesta

7 anni negli ultimi 10 o metà della vita lavorativa

7 anni negli ultimi 10 o da almeno 6 anni negli ultimi 7

7 anni negli ultimi 10 o da almeno 6 anni negli ultimi 7

Finestra mobile

No

No

3 mesi (per i dipendenti pubblici finestra più elevata)

Reversibilità

No

Si

Le tre misure – pensione per lavori usuranti, APE Sociale per lavori gravosi e pensione anticipata per lavoratori precoci – sono simili nella finalità: consentire l’uscita anticipata dal mondo del lavoro a chi svolge o ha svolto attività particolarmente faticose o ha avuto una carriera lunga e intensa.

Tuttavia, presentano sfumature diverse nei requisiti, nelle modalità di accesso e nei benefici riconosciuti. Le differenze principali riguardano:

  • L’età minima richiesta (o assenza di età nel caso dei precoci)
  • La quantità e qualità dei contributi
  • La durata dell’attività gravosa o usurante
  • La natura della prestazione (pensione piena vs indennità temporanea come Ape Sociale)

Queste misure tra di loro alternative, spesso si intersecano: ad esempio, un lavoratore precoce che svolge un’attività gravosa può scegliere tra APE Sociale e la pensione anticipata precoci, in base alla propria situazione contributiva ed età anagrafica. Proprio per la presenza di queste sovrapposizioni, è importante analizzare il singolo caso con attenzione, tenendo conto di tutta la storia lavorativa, dei periodi di disoccupazione, delle condizioni familiari e della tipologia di lavoro svolto negli ultimi anni.

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