Di cosa stiamo parlando?
In linea generale, i titolari di prestazioni collegate al reddito (es. titolari di pensioni ai superstiti, titolari di pensioni integrate al minimo, titolari di assegno sociale, titolari di invalidità civile, ecc.), hanno l’obbligo di dichiarare all’INPS i propri redditi e, qualora previsto, anche quelli del coniuge e dei componenti del nucleo rilevanti per le prestazioni, al fine di evitare il rischio di sospensione delle stesse in caso di mancato adempimento.
Attenzione
Tale obbligo viene rispettato anche attraverso la presentazione della dichiarazione dei redditi (modello 730 o Redditi Persone Fisiche) che quindi esonera il soggetto ad inviare il modello RED salvo che non debba dichiarare redditi che non vengono dichiarati nel 730 o Modello RedditiPF (es. Interessi bancari, postali, dei BOT, dei CCT e dei titoli di Stato, proventi di quote di investimento, ecc.) che comporta l’obbligo di invio del Modello RED. Si consiglia comunque, anche ai soggetti che presentano le dichiarazioni dei redditi, di inviare il modello RED così da permettere all’istituto di previdenza di verificare tempestivamente il reddito e quindi di ricalcolare la prestazione pensionistica.
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Entro quando va presentato il RED 2024?
Il termine previsto per la presentazione della dichiarazione reddituale relativa alla comunicazione dei redditi percepiti nell’anno 2023 è il 28 febbraio 2025. In caso di mancata comunicazione nei tempi stabiliti, si procede alla sospensione delle prestazioni collegate al reddito nel corso dell’anno successivo a quello in cui la dichiarazione dei redditi avrebbe dovuto essere resa. Qualora entro 60 giorni dalla sospensione non sia pervenuta la suddetta comunicazione, si procede alla revoca in via definitiva delle prestazioni collegate al reddito ed al recupero di tutte le somme erogate a tale titolo nel corso dell’anno in cui la dichiarazione dei redditi avrebbe dovuto essere resa. Nel caso in cui la comunicazione dei redditi sia presentata entro il suddetto termine di 60 giorni, gli Enti procedono al ripristino della prestazione sospesa dal mese successivo alla comunicazione.
RED precompilato
Dal 2024, oltre alle consuete modalità di presentazione della dichiarazione dei redditi rilevanti sulle prestazioni collegate al reddito anche attraverso i CAF, viene semplificato l’adempimento dichiarativo per i pensionati residenti in Italia, tramite il RED precompilato, che permette di confermare o meno i redditi già conosciuti dall’INPS.
Con il RED precompilato, l’interessato titolare di prestazioni collegate al reddito può confermare, integrare o rettificare i dati.