Di cosa stiamo parlando?
In Italia, il sistema di previdenza obbligatoria rappresenta una rete complessa di tutele sociali, strutturata per garantire una copertura economica in caso di eventi che possono compromettere la capacità lavorativa o il reddito dei lavoratori. Questo sistema, a seguito del processo di armonizzazione avviato sin dagli inizi degli anni ‘90 e ancora in corso è articolato in diverse forme assicurative, ognuna delle quali è pensata per adattarsi alle esigenze di specifiche categorie di lavoratori e settori economici. Le principali cinque forme di previdenza obbligatoria in Italia sono:
L’Assicurazione Generale Obbligatoria
L’Assicurazione Generale Obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti (AGO IVS) a cui sono iscritti i lavoratori dipendenti del settore privato, i lavoratori autonomi titolari di imprese commerciali, artigiane o diretto coltivatrici, i lavoratori parasubordinati. L’Assicurazione Generale Obbligatoria è formata dalle seguenti gestioni:
Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD)
- Lavoratori dipendenti del settore privato
- Lavoratori marittimi
Gestioni Speciali per i lavoratori autonomi (GG.SS.)
- ART: artigiani
- COM: addetti attività commerciali
- CD/CM: coltivatori diretti, coloni e mezzadri
Gestione Separata Inps
- Lavoratori parasubordinati
Forme sostitutive dell’AGO
Alle forme sostitutive dell’AGO risultano iscritti particolari tipologie di lavoratori dipendenti del settore privato nei confronti dei quali, nel passato, era garantito un trattamento previdenziale più favorevole rispetto a quello fornito ai lavoratori iscritti all’Ago, sia con riguardo al calcolo della pensione sia relativamente ai requisiti per il pensionamento. La giustificazione di tale scostamento trovava fondamento sia nelle particolari caratteristiche del rapporto di lavoro, sia in relazione alla maggiore forza contrattuale che i lavoratori potevano far valere comparativamente alle altre categorie. Le forme sostitutive dell’AGO sono gestite da:
Inps
- Dirigenti d’azienda (ex INPDAI)
- Fondo di previdenza per il personale di volo
- Dazieri
- Ex fondo elettrici, ex fondo telefonici, ex fondo trasporti
Il fondo della previdenza del clero
Il Fondo della Previdenza del clero secolare e dei ministri di culto di confessioni religiose diverse dalla cattolica (Fondo Clero), non rientra in nessuna delle gestioni previdenziali per la natura particolare degli iscritti; infatti, gode di una completa autonomia rispetto alle altre gestioni.
Ex Inpgi
- Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti dipendenti (ex INPGI 1)
Ex Enpals
- Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i lavoratori dello spettacolo e per gli sportivi
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Forme esclusive dell’AGO
Alle forme esclusive dell’AGO sono iscritti la generalità dei lavoratori dipendenti del settore pubblico, ovvero dipendenti di amministrazioni statali, degli enti locali e della sanità, i lavoratori dipendenti delle poste (ex Ipost) nonché il personale delle Ferrovie iscritto al fondo Speciale delle Ferrovie dello Stato. Anche tali fondi, nel passato, prima dell’assorbimento da parte dell’Inps, prevedevano un trattamento molto più favorevole rispetto alla generalità dei dipendenti del settore privato. Le forme esclusive dell’AGO sono gestite da:
Ex Inpdap
- competente per i dipendenti dello Stato e delle Aziende autonome i dipendenti degli Enti locali e Sanità
Ex Ipost
- competente per i dipendenti delle Poste Italiane S.p.A.
Ex-Fondo ferrovieri
- competente per i dipendenti delle Ferrovie dello Stato S.p.A.
Forme integrative dell’AGO
Alle forme integrative dell’AGO risultano iscritti solo alcuni lavoratori dipendenti e autonomi che hanno l’obbligo di versare una ulteriore contribuzione rispetto a quella versata presso l’assicurazione generale obbligatoria che di fatto, da diritto ad una prestazione aggiuntiva al compimento dei requisiti stabiliti dal fondo stesso. Le forme integrative dell’AGO sono gestite da:
Inps
- Fondo dazieri per i dipendenti delle esattorie e ricevitorie
- Fondo Gas per i dipendenti delle aziende private del gas (soppresso dal 1° dicembre 2015)
- Fondo di previdenza per i lavoratori delle miniere, cave e torbiere (Legge n. 5/1960)
- Fondo del consorzio autonomo del porto di Genova e Trieste
Enasarco
- gli Agenti e i Rappresentanti di commercio
Forme di previdenza per i liberi professionisti
Le forme di previdenza per i liberi professionisti sono gestite da Casse e Fondi pensioni organizzate per singola professione e dotate di autonomia. Sono obbligatoriamente iscritti a queste forme di previdenza, i lavoratori autonomi che esercitano professioni per le quali è prevista l’iscrizione ad un apposito albo professionale (es. Consulenti del Lavoro, Avvocati, Commercialisti, ecc.). Attualmente, queste forme di previdenza, si distinguono ulteriormente a seconda se il processo di privatizzazione è avvenuto con il Dlgs n. 509/1994 oppure con il Dlgs n. 103/1996.