26 Maggio 2023

La pensione anticipata per i lavoratori precoci

I lavoratori precoci sono coloro che hanno almeno 1 anno di contributi da lavoro effettivo prima del compimento dei 19 anni di età e che sono in possesso di una delle condizioni di particolare disagio previste dalla legge. Vediamo insieme le caratteristiche ed i requisiti di questa particolare pensione.

Di cosa stiamo parlando?

I lavoratori (donne e uomini) che hanno almeno 1 anno di contributi da lavoro effettivo (anche non continuativo) prima del compimento del 19° anno di età, possono accedere alla pensione con almeno 41 anni di contributi se si trovano in condizione di particolare disagio lavorativo e/o economico.

Requisito contributivo

Per accedere alla pensione anticipata precoci è necessario avere almeno 41 anni di contributi. Ai fini del raggiungimento del requisito contributivo minimo di 41 anni, è possibile utilizzare il cumulo gratuito dei periodi assicurativi ai sensi della legge 24 dicembre 2012, n. 228. Inoltre, è necessario rientrare in una delle condizioni di disagio previste dalla normativa.

Da quando si raggiunge il requisito contributivo, è necessario attendere un periodo di 3 mesi di finestra: la finestra è quel periodo che intercorre tra la maturazione dei requisiti per accedere alla pensione e la data di decorrenza vera e propria di pensione.

Attenzione: Adeguamento in base all’aspettativa di vita
Fino al 31 dicembre 2026 rimane cristallizzato il requisito dei 41 anni di contributi mentre, da gennaio 2027 riprende l’adeguamento biennale in base all’aspettativa di vita.

Le 4 condizioni di disagio

Disoccupati

Possono chiedere la pensione anticipata precoci, coloro che siano in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7 della legge 15 luglio 1966, n. 604, e che abbiano concluso integralmente la prestazione per la disoccupazione loro spettante da almeno 3 mesi.

Caregivers

Possono chiedere il beneficio della pensione anticipata precoci i lavoratori che, al momento della richiesta, assistono da almeno 6 mesi, un familiare convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi della L. 104/92. Per familiare si intende il coniuge, la persona in unione civile o un parente di primo grado, un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i settanta anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.

Invalidi civili

Possono chiedere il beneficio della pensione anticipata precoci i lavoratori che sono stati riconosciuti invalidi civili di grado almeno pari al 74%.

Lavori usuranti o gravosi

Possono chiedere il beneficio della pensione anticipata precoci:

  • i lavoratori dipendenti addetti alle attività gravose di cui al Decreto del Ministero del Lavoro del 5 febbraio 2018 e che svolgono tali attività da almeno sette anni negli ultimi dieci o da almeno sei anni negli ultimi sette prima del pensionamento ovvero;
  • i lavoratori che svolgono un lavoro usurante di cui all’articolo 1, commi da 1 a 3 del decreto legislativo del 21 aprile 2011, n. 67.

Importo

Non ci sono penalizzazioni. L’importo della pensione è pari al valore dell’assegno maturato alla data della decorrenza del trattamento pensionistico.

Compatibilità e incompatibilità

La pensione anticipata precoci, a far data dalla sua decorrenza, non è cumulabile con redditi da lavoro subordinato o autonomo prodotti in Italia o all’estero fino a quando non si matura il requisito contributivo per la pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne). Il beneficio della riduzione del requisito contributivo minimo per la pensione anticipata per i lavoratori precoci non è cumulabile con altre maggiorazioni previste per lo svolgimento delle medesime attività lavorative. È cumulabile invece con le maggiorazioni invalidi civili.

Domanda

Prima dell’invio della domanda vera e propria di Pensione, i lavoratori devono trasmettere una domanda di certificazione del diritto alla prestazione.  Per accedere al beneficio della riduzione del requisito contributivo per lavoratori precoci è necessario presentare una domanda di riconoscimento del beneficio entro il 1° marzo di ciascun anno e solo in caso di esito positivo, anche a seguito di verifica della relativa copertura finanziaria, presentare la domanda di pensione anticipata. Eventuali domande di riconoscimento del beneficio presentate successivamente al 1° marzo di ciascun anno, comunque non oltre il 30 novembre, sono prese in considerazione soltanto in caso residuino le risorse finanziarie.

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