Introdotta in via sperimentale per il periodo dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, una nuova prestazione denominata Prestazione Universale al fine di promuovere il progressivo potenziamento delle prestazioni assistenziali per il sostegno della domiciliarità e dell’autonomia personale delle persone anziane non autosufficienti.
Requisiti
Possono beneficiare della prestazione universale coloro che risultano essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Aver compiuto almeno 80 anni di età
- Essere titolari di indennità di accompagnamento
- Avere un ISEE non superiore a 6.000 euro
- Avere un livello di bisogno assistenziale gravissimo, individuato dall’INPS, sulla base delle informazioni sanitarie a disposizione nei propri archivi e delle indicazioni fornite dalla commissione tecnico-scientifica di cui al D.M. n. 155/2024
Importo
Coloro in possesso dei requisiti richiesti, possono ottenere una ulteriore prestazione economica di 850,00 € al mese (per 12 mesi) se sussiste un bisogno assistenziale gravissimo tale da comportare la necessità di una assistenza continua nelle 24 ore, sette giorni su sette.
I predetti requisiti devono permanere per tutta la durata del beneficio e l’eventuale cessazione dell’indennità di accompagnamento, per qualsiasi ragione, determina la cessazione anche della prestazione universale.
La prestazione universale è composta da due componenti.
Quota fissa | Quota integrativa |
531,76 € mensili | 850,00 € mensili |
Corrispondente all’indennità di accompagnamento di cui all’articolo 1 della legge n. 18/1980, sulla quale trova applicazione il terzo comma del medesimo articolo 1 della legge n. 18/1980 | Definita «assegno di assistenza», nei limiti delle risorse disponibili.
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La quota integrativa è finalizzata a remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto dai lavoratori domestici, con mansioni di assistenza alla persona titolari di rapporto di lavoro conforme ai contratti collettivi nazionali di settore o all’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza e forniti da imprese e professionisti qualificati nel settore dell’assistenza sociale non residenziale, nel rispetto delle specifiche previsioni contenute nella programmazione integrata di livello regionale e locale.
La Prestazione Universale, una volta riconosciuta, assorbe le ulteriori prestazioni di cui all’art. 1, comma 164, della legge 234/2021 corrisposte dagli ATS per l’assistenza domiciliare dell’invalido che, pertanto, saranno assorbiti nel valore della nuova prestazione.
Domanda
La domanda può essere presentata a partire dal 1° giorno del mese in cui viene perfezionato il requisito anagrafico previsto dalla disposizione normativa (80 anni) e per tutto il periodo di durata della sperimentazione, cioè dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. In caso di accoglimento della domanda la prestazione verrà erogata dal mese di presentazione della stessa fino alla scadenza del periodo della sperimentazione, se presenti tutti i requisiti per l’intero periodo.
L’istituto di previdenza conferma che è possibile inviare la domanda sul sito Inps al seguente percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione Strumenti, una volta autenticati tramite la propria identità digitale (SPID almeno di livello 2, CIE 3.0, CNS o eIDAS) è necessario selezionare “Decreto Anziani – Prestazione Universale (art 34. e ss Dlgs 29/2024)”.