Chi ha diritto alla NASpI?
Hanno diritto alla disoccupazione NASpI i lavoratori dipendenti che perdono il lavoro involontariamente, inclusi apprendisti, soci di cooperative con rapporto di lavoro subordinato e dipendenti pubblici con contratto a termine.
A partire dal 1° gennaio 2022 la prestazione spetta anche agli operai agricoli a tempo indeterminato dipendenti dalle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci.
Non possono accedere alla prestazione:
- Dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
- Operai agricoli a tempo determinato;
- Lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
- Lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato;
- Lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità, qualora non optino per la NASpI.
Requisiti
Per accedere alla NASpI, sono richiesti i seguenti requisiti:
- Stato di disoccupazione involontaria: il lavoratore deve essere stato licenziato o aver terminato un contratto a termine.
- Requisito contributivo: almeno 13 settimane (3 mesi) di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio della disoccupazione.
Domanda
La domanda deve essere presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. Però a seconda di quando viene presentata la domanda la prestazione decorre da un termine differente:
- Se presentata entro i primi 7 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, la prestazione decorre dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro.
- Se la domanda viene presentata dall’8° al 68° giorno dalla cessazione del rapporto di lavoro, la prestazione decorre dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda perdendo così la copertura contributiva per il periodo precedente.
Attenzione
Nel caso in cui, alla data di cessazione del rapporto di lavoro, ci si trovi in malattia, maternità o infortunio, l’indennità decorre dall’ottavo giorno successivo al termine dell’evento se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno.
Come si calcola la NASpI?
L’importo della NASpI viene calcolato partendo dalla retribuzione media mensile degli ultimi quattro anni di lavoro, includendo tutti gli elementi retributivi soggetti a contribuzione.
Ecco i passaggi fondamentali per determinare l’importo:
1
Calcolo della retribuzione media mensile
Si sommano tutte le retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni e si dividono per il numero di settimane contributive. Il risultato viene poi moltiplicato per 4,33 per ottenere la media mensile.
2
Determinazione dell’importo dell’indennità
Se la retribuzione media mensile è pari o inferiore a un certo limite fissato annualmente dall’INPS (per il 2024 1.425,21 euro), l’indennità è pari al 75% della retribuzione media. Se la retribuzione media mensile supera il limite, all’indennità di base (75% di 1.425,21 euro per il 2024) si aggiunge il 25% della differenza tra la retribuzione media e il limite di 1.425,21. In ogni caso, l’importo massimo dell’indennità non può superare i 1.550,42 euro al mese (per il 2024).
Calcola la tua
disoccupazione NASpI on-line
on-line il calcolo della tua disoccupazione NASpI.
Riduzione progressiva dell’importo
L’importo mensile di disoccupazione si riduce del 3% mensile, rispetto al mese precedente, dal sesto mese di percezione della disoccupazione. Per coloro i quali hanno compiuto 55 anni alla data della domanda, la riduzione scatta dall’ottavo mese.
Durata della NASpI
La durata massima della disoccupazione NASpI è pari a 24 mesi. La prestazione viene corrisposta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni, fino ad un massimo di 24 mesi. Varia in base alla storia contributiva di ogni soggetto. Ad esempio, se negli ultimi 4 anni ho lavorato solo 8 mesi, avrò diritto a solo 4 mesi di disoccupazione, ovvero la metà del periodo lavorato nei 4 anni precedenti.
Esempio di calcolo della NASpI
Lavoratore licenziato il 31 dicembre 2024.
Periodo contributi |
Settimane |
Imponibile previdenziale |
Azienda |
2021 |
52 |
25.000,00 euro |
Alfa S.p.A. |
2022 |
52 |
25.000,00 euro |
Alfa S.p.A. |
2023 |
52 |
25.000,00 euro |
Alfa S.p.A. |
2024 |
52 |
25.000,00 euro |
Alfa S.p.A. |
Totale |
208 |
100.000,00 euro |
|
- Calcolo retribuzione media mensile
100.000,00:208×4,33 = 2.081,73 euro
- Determinazione dell’importo mensile
- 75% di 1.425,21 euro = 1.068,91 euro
- 25 % della differenza tra 2.081,73 – 1425,21 euro = 656,52 x 25% = 164,13 euro
- Importo totale mensile NASpI: 1.233,04 euro lordi
Pertanto, l’importo mensile della NASpI sarà di circa 1.233,04 euro. L’importo mensile di disoccupazione si riduce del 3% mensile, rispetto al mese precedente, dal sesto mese di percezione della disoccupazione. Per coloro i quali hanno compiuto 55 anni alla data della domanda, la riduzione scatta dall’ottavo mese.
Disoccupazione NASpI e pensione
Durante tutto il periodo in cui si percepisce l’indennità è prevista la copertura contributiva figurativa utile sia per il diritto che per la misura della pensione.
Utilizzo della contribuzione figurativa ai fini del diritto alla pensione
Ai fini del raggiungimento del requisito contributivo per la pensione anticipata ordinaria, anticipata precoci, quota 103, opzione donna, ecc., per vedersi riconosciuta la contribuzione figurativa da disoccupazione ai fini del diritto, è necessario raggiungere i 35 anni di contributi da lavoro effettivo. Infatti, se non si raggiungono i 35 anni da lavoro effettivo, la disoccupazione viene conteggiata solo per l’accesso alla pensione di vecchiaia, non potendo conteggiare tali periodi per il raggiungimento del requisito contributivo.
Utilizzo della contribuzione figurativa ai fini della misura della pensione
Ai sensi dell’art. 12 del Dlgs 22/2015, la contribuzione figurativa, è utile ai fini della misura entro un limite di retribuzione pari a 1,4 volte l’importo massimo mensile della NASpI (per l’anno 2024 pari ad € 2.170,59). Se le retribuzioni computate vanno ad abbassare la quota di retribuzione pensionabile ai fini della quota retributiva della pensione, tale contribuzione verrà sempre considerata utile ai fini del diritto, ma non sarà presa in considerazione per la determinazione della pensione qualora siano di importo inferiore alla retribuzione media pensionabile ottenuta non considerando tali retribuzioni.
L’importo della tua NASpI in pochi click
Abbiamo sviluppato uno strumento pratico e intuitivo per il calcolo della NASpI, pensato per supportare lavoratori e aziende nella stima dell’indennità di disoccupazione. Il calcolatore NASpI è accessibile direttamente sul sito e permette di ottenere una previsione accurata dell’indennità NASpI a cui un lavoratore può avere diritto, secondo le normative attuali.
Il calcolatore NASpI di Welpy è uno strumento utile per:
- Lavoratori che desiderano conoscere in anticipo il possibile sostegno economico a cui hanno diritto in caso di disoccupazione.
- Aziende e consulenti che necessitano di uno strumento pratico per supportare i dipendenti in uscita con informazioni chiare sull’indennità di disoccupazione.