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Calcolo Riscatto Laurea
Tipologia di riscatto Importo totale riscatto (€) Beneficio pensionistico mensile lordo (€)
Il presente calcolatore rappresenta degli importi puramente indicativi senza generare aspettative di alcun tipo e al solo scopo informativo di carattere generico. 

Le tipologie di riscatto in breve

Il riscatto ordinario

Art. 2, commi 4, 5 e 5-bis D.Lgs. 30 aprile 1997, n. 184
La parte di periodo di laurea collocato entro il 31 dicembre 1995 viene determinato con l’applicazione della riserva matematica, quindi con un costo elevato, soprattutto se la domanda viene trasmessa molto tardi. In tal caso, prima viene determinata la differenza tra la misura dell’ipotetica prestazione pensionistica calcolata alla data della domanda di riscatto (includendo il periodo oggetto di riscatto) e la misura della prestazione che sarebbe stata ipoteticamente riconosciuta, senza considerare il periodo oggetto di riscatto. Tale differenza, rapportata ad anno, è poi moltiplicata per l’apposito coefficiente individuato in base al sesso, all’età anagrafica e all’anzianità contributiva del richiedente e reperibile nelle tabelle di cui al DM 19 febbraio 1981.

Il riscatto contributivo

Art. 2, comma 4-bis, del D.Lgs. 30 aprile 1997, n. 184
La parte di periodo di laurea collocato successivamente al 31 dicembre 1995 (o previa opzione al contributivo, anche per periodi ante 1° gennaio 1996) viene determinato con un calcolo contributivo. In questo modo, l’onere del riscatto è individuato risalendo alle ultime 52 settimane di contributi di lavoro effettivo e applicando al relativo imponibile previdenziale l’aliquota pari al 33%. Se la domanda di riscatto non è trasmessa contestualmente alla domanda di pensione, è possibile provvedere al versamento dell’onere in un’unica soluzione o mediante un piano rateale di 120 rate mensili, senza che sia applicato alcun interesse.

Riscatto per soggetti inoccupati

Art. 2, comma 5-bis, comma 5-quater del D.Lgs. 30 aprile 1997, n. 184
La facoltà di riscatto secondo il sistema contributivo può essere esercitata anche da un soggetto inoccupato che non sia mai stato iscritto ad alcuna forma obbligatoria di previdenza e che non abbia ancora iniziato un’attività lavorativa. In questo caso l’onere del riscatto è calcolato sulla base del minimale degli artigiani e commercianti (18.514,00 € per l’anno 2024) vigente nell’anno di presentazione della domanda, moltiplicato per il 33% (pari all’aliquota contributiva delle prestazioni pensionistiche dell’AGO per i lavoratori dipendenti).

Il riscatto agevolato “light”

Art. 2, comma 5-quater, del D.Lgs. 30 aprile 1997, n. 184
A decorrere dal 29 gennaio 2019 è possibile riscattare i periodi del corso legale di studi universitari, tramite la stessa modalità di calcolo prevista per il sistema di calcolo per i soggetti inoccupati. In tale ipotesi, i periodi che si collochino temporalmente nel sistema di calcolo contributivo e, quindi, successivamente al 31 dicembre 1995, possono essere oggetto di riscatto non con riferimento alla retribuzione percepita nelle ultime 52 settimane di contributi di lavoro effettivo ma con riferimento al minimale della gestione artigiani e commercianti (18.514,00 € per l’anno 2024) moltiplicato per il 33%.

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