11 Luglio 2024

In pensione con meno di 20 anni di contributi?

In linea generale, per accedere alla pensione di vecchiaia è necessario aver compiuto i 67 anni di età e raggiungere almeno 20 anni di contributi. Esistono però, alcune eccezioni che permettono di ottenere la pensione di vecchiaia con una soglia inferiore di contributi ovvero con 15 o 5 anni di contribuzione.

Di cosa stiamo parlando?

In linea generale, per accedere alla pensione di vecchiaia è necessario aver compiuto i 67 anni di età e raggiungere almeno 20 anni di contributi. Esistono però, alcune eccezioni che permettono di ottenere la pensione di vecchiaia con una soglia inferiore di contributi ovvero con 15 o 5 anni di contribuzione.

In pensione con 15 anni di contributi

Pensione di vecchiaia ordinaria

Il Decreto Amato (art. 2, comma 3, D.Lgs. n. 503/1992) consente di beneficiare della pensione di vecchiaia, al compimento dei 67 anni di età e con almeno 15 anni di contributi versati, se rientranti in una delle seguenti deroghe:

1° deroga

Se si possiedono i 15 anni di contributi entro il 31 dicembre 1992 (sono utili tutti i contributi versati entro tale data: volontari, obbligatori, figurativi, da riscatto, da ricongiunzione e da lavoro estero in stati UE o convenzionati con l’Italia).

2° deroga

Se si è autorizzati ai versamenti volontari entro il 26 dicembre 1992 (tale condizione non può essere fruita dagli iscritti alle gestioni esclusive dell’Assicurazione generale obbligatoria (es. dipendenti pubblici) in quanto l’istituto della contribuzione volontaria è stato introdotto solo a partire dal 12 luglio 1997).

3° deroga

Se, alla data di pensione, sono trascorsi almeno 25 anni dal primo contributo versato e per almeno 10 anni di lavoro non si sono raggiunte le 52 settimane annue (non sono considerati tali gli anni lavorati integralmente in cui risultano meno di 52 contributi settimanali a causa del mancato rispetto della retribuzione minima per l’accredito di un’annualità contributiva).

Pensione di vecchiaia computo gestione separata

Coloro che risultano in possesso di contribuzione al 31 dicembre 1995 possono ottenere la pensione di vecchiaia contributiva con almeno 15 anni di contributi e 71 anni di età, soltanto nell’ipotesi in cui optino per il Computo presso la Gestione Separata ai sensi dell’art. 3, D.M. n. 282/1996.

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I lavoratori però devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
  • meno di 18 anni di contribuzione al 31 dicembre 1995;
  • almeno 5 anni di contributi dal 1° gennaio 1996;
  • almeno 1 mese di contributi in Gestione Separata INPS;
  • almeno 15 anni di contributi complessivi.

In pensione con 5 anni di contributi

I lavoratori che hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995 e quindi privi di anzianità assicurativa a tale data possono ottenere la pensione sia con almeno 20 anni di contribuzione, 67 anni di età e con un importo di pensione che deve pari ad almeno il valore dell’assegno sociale ma anche con un minimo di 5 anni di contributi indipendentemente dall’importo ma, con almeno 71 anni di età.

Attenzione
Nel computo dei 5 anni di contributi non si considerano eventuali contributi figurativi (dunque devono essere di effettivo lavoro).

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