10 Ottobre 2023

La riduzione contributiva per gli over 65

La riduzione contributiva per gli over 65 consiste in un abbattimento del 50% della contribuzione dovuta all’istituto di previdenza da parte dei lavoratori autonomi titolari di pensione nelle gestioni Inps. Vediamo insieme questo importante sgravio.

Cos’è?

La riduzione contributiva per gli over 65, prevista a decorrere dal 1° gennaio 1998, consiste in un abbattimento del 50% della contribuzione dovuta all’istituto di previdenza da parte dei lavoratori autonomi titolari di pensione nelle gestioni Inps (lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni artigiani, esercenti attività commerciale, coltivatori diretti, mezzadri e coloni ) rispetto ai quali la legge prevede la possibilità di liquidare un supplemento per la contribuzione versata, come lavoratore autonomo, successivamente alla decorrenza della pensione.

Tale incentivo è stato introdotto originariamente dall’art. 59, c. 15 della L. n. 449/97 (Circolare Inps n. 69/1998 e Messaggio Inps n. 5002/2014). Possono chiedere tale beneficio anche i titolari di assegno d’invalidità, mentre devono ritenersi esclusi dall’ammissione al beneficio i titolari di pensione di reversibilità (Circolare Inps n. 33/2009).

Attenzione
Per gli artigiani ed esercenti attività commerciali la riduzione ha ad oggetto i contributi dovuti sia sul minimale di reddito che sulla quota eccedente il minimale, siano essi titolari d’impresa o collaboratori familiari. Per i coltivatori diretti, i coloni e i mezzadri la riduzione si applica sulla fascia di reddito di appartenenza.

Se il soggetto pensionato è titolare di pensione contributiva (es. opzione donna, computo gestione separata D.M. 282/96, ecc.) non è possibile chiedere la riduzione contributiva.

Il beneficio è incompatibile, inoltre, con il godimento di altre agevolazioni di tipo contributivo.

Decorrenza dello sgravio

La richiesta di agevolazione ha effetto a decorrere dalla data di presentazione e sino alla sua eventuale revoca, non deve pertanto essere ripresentata negli anni successivi.

Il beneficio può essere riconosciuto anche per periodi contributivi precedenti la data di presentazione della domanda solo a seguito di formale richiesta da parte degli interessati ed a condizione che non si sia già provveduto alla liquidazione di supplementi di pensione.

Pensionati ex Ipost – ex Inpdap – ex Enpals – ex Inpdai

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con nota n. 29/0005868/L del 15 novembre 2012, su conforme parere del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha ritenuto non applicabile il beneficio della riduzione contributiva al 50% ai lavoratori autonomi già pensionati delle gestioni ex Ipost, ex Inpdap ed ex Enpals che abbiano compiuto 65 anni. Pertanto, la contribuzione dovuta da tali soggetti non subisce riduzioni.

Dal 1° gennaio 2003, anche i pensionati ex INPDAI possono beneficiare della riduzione del 50% della contribuzione a loro carico se lavoratori autonomi.

Il ricalcolo della pensione

Per coloro che dopo la pensione hanno continuato a versare i contributi all’Inps, la legge permette un ricalcolo della pensione con il c.d. supplemento. Il supplemento è un incremento della propria pensione che può essere richiesto ogni 5 anni dalla decorrenza di pensione o dal precedente supplemento (possibile chiedere il supplemento trascorsi 2 anni dalla decorrenza di pensione o dal precedente supplemento, se si sono compiuti i 67 anni di età. Tale possibilità può essere esercitata una sola volta nella vita).

Come avviene il ricalcolo della pensione

Il supplemento di pensione erogato ai lavoratori per i quali la pensione è liquidata, in tutto o in parte, con il sistema retributivo è corrispondentemente ridotto della metà (Circolare Inps n. 175/1998 e Circolare Inps n. 98/2003). 

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