Chi sono
Sono un Consulente del Lavoro, con una forte competenza ed esperienza nel campo della previdenza sociale. Una vera e propria passione oltre che professione. Mi occupo anche di contrattazione aziendale e di relazioni sindacali sicuro che un’attenzione particolare al benessere dei dipendenti non solo migliori la loro soddisfazione sul posto di lavoro, ma abbia anche un impatto positivo riducendo il turnover e aumentando la produttività aziendale.
Flavio Vinci2024-08-30 Preparazione, precisione, rapidita: risultato ottimale in tempi brevissimi Margherita Bonetti2024-07-26 Ho trovato la consulenza decisamente accurata, puntuale e precisa. Gentilezza e professionalità sia nel gestire la pratica che nel spiegare il complesso procedimento retributivo Stefano Aquila2024-05-06 Ottimo professionista. Francesca Grassi2024-04-24 Il Dottor Cecchinato è stato molto esaustivo. Molto competente e preparato. Sono rimasta veramente soddisfatta dalla sua consulenza. marco malta2024-04-13 Professionali e disponibili M rodolfo anselmi2024-03-27 Molto professionali, attenti e scrupolosi e spiegano la tua situazione previdenziale in modo completo e approfondito Paolo Varini2024-03-24 Concretezza e professionalità
Formazione
Laurea in Diritto dell’Economia e Governo delle Amministrazioni conseguita presso l’Università degli Studi di Padova. Successivamente, ho completato una seconda laurea in Consulente del Lavoro presso la stessa università. Inoltre ho conseguito un Master in Crisis and Change Management presso la CUOA Business School e, più recentemente, un Executive Master in Diritto del Lavoro presso l’Università degli Studi di Padova.
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I miei ultimi articoli
Pensione: quanto incide il part-time?
Il lavoro a tempo parziale se da un lato offre maggiore flessibilità durante la vita lavorativa, comporta anche implicazioni che è importante comprendere per pianificare adeguatamente il proprio futuro previdenziale. Approfondiamo insieme tutti gli aspetti rilevanti per comprendere come il lavoro a tempo parziale incide sulla pensione.
Pensioni: nel 2025 aumenti dello 0,8%
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 278/2024 il Decreto Ministeriale che stabilisce il tasso di perequazione dal 1° gennaio 2025 per le pensioni già erogate dall’INPS. Vediamo insieme cosa cambia.
Superinvalidità: cos’è e chi ne ha diritto?
L’assegno di superinvalidità è una prestazione economica aggiuntiva riconosciuta a specifiche categorie di invalidi, in aggiunta alla pensione principale (pensione di guerra o pensione privilegiata). Vediamo insieme di cosa si tratta.
Pensioni: nuovi coefficienti per la quota contributiva per il biennio 2025-2026
Il sistema di calcolo contributivo, introdotto dalla Legge n. 335 del 1995, è una delle principali riforme del sistema previdenziale italiano. Esso determina l’importo della pensione annua moltiplicando il montante contributivo individuale per il coefficiente di trasformazione corrispondente all’età di accesso al pensionamento.
Le maggiorazioni contributive per la pensione: cosa sono e quali benefici?
Le maggiorazioni contributive rappresentano un’importante agevolazione per specifiche categorie di lavoratori, consentendo loro di ottenere periodi di contribuzione aggiuntiva per raggiungere i requisiti pensionistici in tempi più rapidi. Si tratta di un vantaggio che permette di anticipare la pensione, sommandosi ai contributi effettivamente versati. Vediamo insieme cosa prevede la normativa.
L’estratto conto contributivo INPS: come leggerlo, le note e a cosa fare attenzione
L’estratto conto contributivo INPS è uno strumento per i lavoratori che vogliono monitorare e verificare i contributi accreditati durante la loro carriera lavorativa. Un elemento spesso trascurato sono le note riportate a destra dell’estratto conto, che forniscono informazioni importanti per interpretare correttamente i periodi lavorativi e i relativi contributi.
La Pensione di vecchiaia anticipata 80% nel 2024
La pensione di vecchiaia anticipata per invalidi all’80% rappresenta un’importante agevolazione per i lavoratori che, a causa di una condizione di salute debilitante, possono accedere al trattamento pensionistico in anticipo rispetto agli ordinari requisiti anagrafici. Vediamo quali sono requisiti e come accedervi.
I benefici previdenziali per i lavoratori invalidi nel 2025
In Italia, i lavoratori invalidi possono beneficiare di diverse agevolazioni pensionistiche grazie a disposizioni specifiche, che mirano a tutelare chi, a causa di malattie o disabilità, non è in grado di svolgere la propria attività lavorativa in condizioni ordinarie. Le principali agevolazioni riguardano la possibilità di pensionamento anticipato e di integrazioni contributive, con requisiti specifici stabiliti dall’INPS. Vediamo insieme.
Quali pensioni per i lavoratori caregivers?
Essere un caregiver, ovvero una persona che si dedica all’assistenza di familiari o altri individui non autosufficienti, è una responsabilità che richiede tempo, energia e spesso sacrifici personali e lavorativi. In Italia, il tema delle pensioni per i caregivers è particolarmente rilevante, poiché molte persone si trovano a dover conciliare lavoro e assistenza, con possibili conseguenze sulla loro vita professionale e pensionistica. Ma quali sono le possibilità di anticipare la pensione per questi soggetti?
La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata come strumento flessibile per la pensione
La Rendita Integrativa Temporanea Anticipata, conosciuta comunemente come RITA, è uno strumento pensionistico introdotto in Italia per facilitare l’accesso alla pensione in modo flessibile per coloro che aderiscono ai fondi pensione da almeno cinque anni. La RITA, infatti, permette di utilizzare il capitale accumulato nei fondi pensione per ottenere una rendita temporanea che accompagni il lavoratore fino al raggiungimento dell’età per la pensione di vecchiaia.
Ricambio generazionale nelle aziende: come gestirlo e quali strumenti?
Il ricambio generazionale nelle aziende è un processo inevitabile ma cruciale per garantire la continuità e la crescita delle imprese. Questo passaggio è spesso delicato poiché implica il trasferimento di competenze, conoscenze e valori aziendali da una generazione all’altra, e se non gestito correttamente può portare a crisi organizzative e perdite di competitività. Strumenti come l’Isopensione, la NASpI, il congedo straordinario e l’assegno straordinario di solidarietà possono supportare una transizione graduale, tutelando sia i lavoratori in uscita.
Come si calcola la NASpI e quali effetti sulla pensione?
La NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) è un’indennità di disoccupazione istituita dal Decreto Legislativo n. 22 del 4 marzo 2015. Questo decreto, parte della riforma del mercato del lavoro nota come “Jobs Act,” ha introdotto nuovi criteri per calcolare e accedere alla NASpI, semplificando l’accesso agli ammortizzatori sociali per chi si trova in stato di disoccupazione involontaria.